Resistenza, trasparenza e duttilità: perché scegliamo il policarbonato per il settore aerospaziale

04/08/2022

 

Se dovessimo stilare una classifica dei materiali che si contraddistinguono per le loro caratteristiche eccezionali, il policarbonato sarebbe senza dubbio ai primi posti.

È un polimero termoplastico che ha una elevata trasparenza, superiore duttilità, resistenza all’impatto e leggerezza. Sembrerebbe quasi una contraddizione ma è così: questo materiale trasparente è estremamente tenace, motivo per cui il policarbonato è la scelta principale per i parabrezza del settore aerospaziale.

Infatti si impiega in contesti in cui è richiesta una resistenza che altri materiali trasparentinon possono offrire, come per esempio in situazioni di impatto con i volatili, “bird-strike”, diventando il “protagonista” di elicotteri e caccia.

 

Caratteristiche tecniche del policarbonato

 

Non potremmo trattare dell’utilizzo del policarbonato per applicazioni aerospaziali senza soffermarci sulle sue caratteristiche tecniche.

D’altronde un materiale così performante possiede delle proprietà che sono interessanti da scoprire.

Cominciamo dalla sua resistenza: in questo campo il policarbonato non conosce rivali. La sua resistenza all’impatto è di 40 volte maggiore rispetto all’acrilico e 10 volte superiore rispetto al PETG e ad altri polimeri termoplastici trasparenti.

È inoltre un materiale flessibile, ha un elevato allungamento a rottura, dall’80 al 160%, con una densità che è la metà del vetro (1200 kg/m3 rispetto 2500 kg/m3). Scelto per la sua trasparenza, il policarbonato possiede un’elevata trasmissione luminosa, anche superiore al 90%, un basso assorbimento di acqua e umidità e una buona resistenza al calore avendo una temperatura di transizione vetrosa di circa 145°C, difficilmente riscontrabile in altri materiali termoplastici trasparenti.

 

Assecondare la velocità senza correre pericoli

 

Come si evince dalle caratteristiche sopra elencate, il policarbonato è il materiale d’eccellenza per il settore aeronautico. Questo perché è inevitabile che in volo si verifichino episodi molto pericolosi come l’impatto con un volatile, che ad oggi rappresenta la principale minaccia da affrontare nel settore aeronautico. Analizzando le varie parti di un velivolo, in caso di “bird-strike” il parabrezza e il tettuccio sono quelli maggiormente colpiti dagli impatti dei volatili.

Ti sei mai chiesto quale può essere la velocità d’impatto di un uccello? La velocità di impatto può raggiungere anche i 250-350 km/h, a seconda della velocità di decollo e atterraggio. La maggior parte degli episodi di bird-strike si verificano proprio in questi due momenti, causando la fessurazione superficiale o la perforazione dei parabrezza e dei tettucci, con rischi importanti per pilota e passeggeri.

Il policarbonato, lavorato con metodi innovativi, ci consente di anticipare questi pericoli, fornendo superfici altamente performanti in termini di resistenza e visibilità.