Vetri balistici: dalla definizione all’installazione

09/11/2022

 

Chiamato anche “armatura trasparente”, il vetro antiproiettile o balistico è un trasparente creato appositamente per resistere alla penetrazione di oggetti contundenti e proiettili.

Solitamente la creazione di vetri balistici di questo tipo segue una formula ben precisa: si combinano due o più tipi di vetro a seconda del livello di protezione richiesto.

Chi ci conosce sa che poche aziende al mondo riescono a offrire vetri di alta gamma, sofisticate e molto resistenti.

Per quanto, per sua stessa natura, un vetro non sarà mai del tutto inscalfibile, noi grazie alle nostre tecnologie e continue ricerche riusciamo a offrire un prodotto che supera i normali standard di mercato.

 

Dalle case automobilistiche agli installatori: chi sono i nostri più fedeli clienti

 

Chi si occupa di installare i vetri balistici? Chi, soprattutto, li richiede? La collaborazione con alcune delle case automobilistiche più storiche a livello internazionale è il nostro fiore all’occhiello: Audi, Mercedes e BMW sono solo alcuni dei marchi di alto profilo che offrono vetture blindate allestite direttamente nei nostri stabilimenti.

Da diverso tempo, inoltre, lavoriamo a stretto contatto con carrozzerie specializzate in allestimenti di veicoli blindati e nella blindatura di auto (anche vetture di serie in aftermarket). Anche nella scelta dei collaboratori “esterni” siamo molto esigenti.

I blindatori devono essere certificati per simili operazioni secondo le direttive OEM, e devono lasciare inalterate le caratteristiche di base del veicolo.

 

I livelli di protezione a cui facciamo riferimento

 

Le Normative Balistiche VPAM, EN1063 e STANAG 4569 rappresentano i nostri standard di riferimento per la produzione di vetri balistici destinati al settore automotive, sia per prodotti del mercato civile che militare.

Per quanto riguarda il mercato civile le normative vigenti sono la VPAM, per la quale forniamo prodotti con livelli balistici di protezione sino al livello PM10 (7,62x54R, con proiettile AP incendiario), e l’EN:1063, più utilizzata per il mercato italiano, e per la quale garantiamo livelli di protezione per tutti i livelli presenti, dalle più note munizioni .44 Rem.Mag. e 7,62x39mm, sino al più gravoso BR7 (7,62x51mm NATO).

In ambito militare la normativa di riferimento è la STANAG 4569 per la quale i nostri prodotti vengono progettati per resistere alla minaccia sia di proiettili di metallo duro, in carburo di tungsteno (WC), che a frammenti che simulano la proiezione di schegge di granata (FSP).

La nostra committenza non richiede solo trasparenti balistici, ma anche prodotti in grado di resistere a determinate temperature. Soprattutto per la normativa balistica STANAG 4569, il veicolo militare deve garantire la protezione degli occupanti a temperature estreme che possono raggiungere addirittura i -32°C e i +50°C.

Una vera sfida che richiede innovazione, tecnologia ed esperienza.