Il Sole 24 Ore - Isoclima Group, una realtà in espansione

15/09/2022

Nel 2022 il gruppo si conferma leader nel settore del vetro blindato

“Il 2022 per Isoclima si sta rivelando un anno di riscossa dopo il periodo difficile che tutti abbiamo dovuto affrontare nel precedente biennio. Ma allo stesso tempo è un anno di consolidamento e rappresenta una tappa fondamentale per andare incontro a un quinquennio di crescita nei mercati e nelle nicchie congeniali alla società”, racconta Daniele Santi, direttore commerciale di Isoclima, sottolineando così il ruolo di leader del Gruppo nella realizzazione di vetro e superfici trasparenti di elevata qualità, prodotti di altissimo valore tecnologico che derivano da un percorso di ingegnerizzazione affrontato insieme al cliente. “Stiamo vivendo una crescita esponenziale sul settore della nautica, che ci spinge a organizzare delle attività strategiche di adeguamento dell’organizzazione e degli impianti - spiega Santi -. Più in generale posso confermare che il nostro sguardo è sempre di più proiettato al futuro: mastichiamo innovazione dal 1977, l’anno in cui è stata fondata l’azienda, e non abbiamo mai smesso di prediligere le sfide”. Oggi Isoclima Group conta 7 stabilimenti produttivi, 120 brevetti, 1.100 dipendenti (100 unità in più nel primo quarter del 2022), oltre 500 clienti, e 500.000 mq di vetro prodotto. Fornisce, in particolare, soluzioni trasparenti per la protezione - in vetro, policarbonato o acrilico – per applicazioni che vanno dai veicoli blindati agli elicotteri, dalle auto di lusso agli yacht, dal ferrotranviario all’aerospaziale. L’espansione della società era iniziata già a metà anni ‘90 con l’acquisizione di altre importanti industrie vetrarie, in Messico, e all’inizio del 2000, in Croazia. Dal 2017 l’intero gruppo multinazionale è entrato a far parte del fondo di investimento Stirling Square Capital Partners. Nel 2021 sono state acquisite le società statunitensi Dlubak Specialty Glazing corporation (Pennsylvania) e Global Security Glazing (Alabama), che sono state accorpate sotto l’unico controllo di Isoclima Specialty Glass LLC. Ma in che modo si rende un vetro resistente agli urti e alle sollecitazioni meccaniche? “Esistono essenzialmente due lavorazioni che lo permettono: la tempra chimica e la tempra termica – spiega Santi -. La tempra chimica agisce diversamente da quella termica, anche se la finalità del prodotto è la stessa. In Isoclima si è deciso di investire nella tempra chimica perché più consona al core business aziendale. Su questo fronte, il 2022 rappresenta per noi un importante punto di svolta. Abbiamo installato, nello stabilimento di Este, un impianto capace di lavorare lastre da 10 metri. È senz’altro il più grande impianto in Europa, se non a livello mondiale. E i risultati, infatti, non si sono fatti attendere: il vetro sferico stratificato destinato al settore navale è un prodotto di alta ingegneria ed estetica con caratteristiche uniche, come la curvatura 3D multi raggio, dimensioni e geometrie perfettamente allineate e precise per una prestazione finale che porta inequivocabilmente la nostra firma”. Ma non è tutto. “Anche la sostenibilità è parte del nostro piano strategico di sviluppo, di cui le performance annuali vengono comunicate attraverso il Bilancio ESG. Numerosi sono i progetti e le iniziative in corso che ci conducono ad affrontare un percorso virtuoso di progettazione di prodotti sostenibili, sia assecondando le richieste del mercato sia affiancando i clienti a spingere in tal senso, a cui si aggiunge un comportamento interno virtuoso”, conclude Santi.